I vantaggi per chi diventa Advisor
Perché fare network marketing conviene? Entrare in un network può aprirti un mondo di possibilità praticamente infinito. In qualità di Advisor, puoi scoprire come crescere in una community sana e solidale in modo da promuovere il benessere collettivo in termini di relazioni e guadagni economici.
Abbiamo già parlato di come smascherare i network tarocchi e non affidabili, quindi di come NON fare network.
Tieniti alla larga dalle reti che lavorano in modo scorretto.
Ma adesso soffermiamoci sui motivi per i quali può essere vantaggioso far parte di un network puro e onesto.
1. Guadagni consigliando gli acquisti che ti hanno soddisfatto
Premessa: un buon advisor è un acquirente. Un networker non deve vendere assolutamente nulla, anzi.
Si tratta di un consumatore talmente soddisfatto di un servizio / prodotto e che decide di consigliarlo a coloro che potrebbero trarre il suo stesso vantaggio.
Potresti trovare un prodotto estremamente utile per quel collega che cercava da tanto tempo una soluzione a un problema. O magari potresti proporre un prodotto davvero ottimo per un amico che è molto interessato a un determinato settore.
Insomma, non si tratta mai di vendita diretta, ma semplicemente di consigliare qualcosa a qualcuno condividendo la tua esperienza di acquisto e di consumo.
Dopotutto è quello che facciamo ogni giorno.
Pensaci, tutti noi condividiamo con amici e parenti dal vivo e sui social le nostre emozioni in seguito a un acquisto. Ne parliamo seduti a un bar oppure postiamo online le impressioni che abbiamo avuto dopo aver usato un prodotto che ci ha davvero soddisfatti.
Perché non trarre vantaggio da qualcosa che facciamo quotidianamente, allora?
La società dei consumi ci ha reso acquirenti abituali.
Questo vuol dire che sappiamo cosa e come comprare per soddisfare le nostre necessità.
Puoi diventare un advisor di un network consigliando un acquisto che reputi meritevole a dei conoscenti. È così che potrai beneficiare in due modi della rete che hai creato: innanzitutto migliorerai la vita delle persone con cui interagisci.
In più guadagnerai una percentuale in seguito a un acquisto determinato dalla tua mediazione.
Non dimenticare che, nel caso di un network puro come AVANGARD, la rete di contatti che stabilirai non sarà girata nelle mani di un’azienda, ma sarà formata da persone che ti riconosceranno come un esperto autorevole del prodotto che avrai consigliato.
Ecco perché, all’interno di un network puro fatto di consumatori solidali tra loro, è impossibile proporre prodotti inutili alla comunità.
Ma questi non sono solo gli unici vantaggi di cui può godere un advisor.
2. In un network puoi guadagnare senza rinunciare al tuo lavoro
Fare network è un’attività sostanzialmente semplice che siamo portati a fare in modo naturale. Dopotutto è nella natura umana crearsi una rete di relazioni.
Non solo, il network marketing non necessita della totalità del tuo tempo. Non hai bisogno di lasciare il lavoro per diventare un advisor all’interno di un network puro.
Non a caso molti degli advisor sono dei professionisti provenienti dai settori più disparati. Sono accomunati dalla passione per il networking e dall’ambizione di rendere la propria rete più sana e sensibile al tema dell’ecologia e dell’efficientamento energetico.
L’attività dell’advisor è ben lontana dalla vendita diretta e si basa sulla tua motivazione e sulla tua capacità di formare legami con le persone che ti circondano.
E puoi farlo quando hai tempo, senza trascurare il tuo lavoro. Questo vuol dire che puoi sia lavorare esclusivamente come advisor in un network grande e redditizio, sia affiancare quest’attività all’impiego di tutti i giorni.
Il network assicurerà un’entrata economica secondaria che dipenderà solo da te. Questo significa che, anche se dovrai rispettare alcuni impegni per continuare a far parte della rete, potrai agire nel tuo network senza sottostare a scadenze dettate da altri.
Insomma, fare l’advisor è un’attività molto flessibile e dinamica. Si tratta di un lavoro che si adatta ai tuoi tempi, ai tuoi spazi e alle relazioni che costruisci durante la vita di tutti i giorni.
Ti sembra troppo semplice? In realtà non è cosa di tutti i giorni stringere una rete di contatti virtuosi con persone ed enti, ma può essere estremamente fruttuoso dal punto di vista economico, come abbiamo già parlato in quest’articolo (I numeri del network marketing).
E non è solo conveniente.
È anche strettamente regolamentato per evitare che gli advisor vengano truffati all’interno di network tarocchi che non tutelano il loro lavoro.
3. Il network marketing è un’attività regolamentata e accessibile (quasi) a tutti
È così: il mondo del network marketing non è un far west come viene spesso dipinto. Al contrario, si tratta di un ambito ben regolamentato al fine di tutelare gli advisor.
Spesso i network fasulli creano circoli viziosi per attirare nuovi advisor e arricchirsi esclusivamente con quote di partecipazione, corsi di formazione e costi di iscrizione e di attivazione esorbitanti. Tutto questo è illegale e i network che agiscono così sono perseguibili a norma di legge.
In un network puro, l’advisor è semplicemente un cliente soddisfatto che, in seguito al rilascio di un codice, guadagna una percentuale in seguito all’acquisto di un prodotto che ha consigliato a un suo conoscente.
Tutto qui.
Nessuna vendita diretta, nessun supervisore che ti assilla per una lista di nominativi. L’unico modo di fare network marketing restando nell’ambito della legalità e dell’integrità morale è questo. Inoltre è anche controproducente chiedere ai propri advisor di diventare venditori.
Innanzitutto molti di loro non hanno il tempo di farlo. Poi, banalmente, non ne sono in grado. È per questo motivo che i network tarocchi non riconoscono uno stipendio a coloro che chiamano advisor ma (mal)trattano come venditori.
Ricorda: in un network puro non sarai mai un venditore. Ecco perché lo può fare praticamente chiunque.
Trattandosi di un’attività regolamentata ma occasionale e non necessariamente continuativa, può essere sicuramente esercitata da dipendenti privati e lavoratori autonomi. Ovviamente, nel caso del lavoro da dipendente in un’impresa privata, è sempre etico assicurarsi che la propria attività da advisor non entri in conflitto con l’azienda per la quale si lavora.
A ogni modo sarebbe bene farlo noto al datore di lavoro. C’è bisogno di approfondire il discorso per quanto riguarda il settore pubblico, ma valgono più o meno le stesse considerazioni che abbiamo fatto finora.
Se vuoi avere una panoramica giuridica in merito per sapere in che modo i dipendenti pubblici possono fare networking, puoi consultare quest’altro articolo (I dipendenti pubblici possono fare networking?).
Insomma, è chiaro che chiunque può iniziare a fare network marketing in un network puro. Anche tu puoi diventare advisor.
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