Open Innovation Lab

Abbiamo deciso di avviare laboratorio capace di scovare le migliori innovazioni tecnologiche nell’ambito dell’efficienza energetica e non solo.

Al classico modello di “closed innovation”, caratterizzato da stasi e difesa del proprio know-how, preferiamo infatti quello di “open innovation” che prevede:

  • Collaborazione con soggetti esterni
  • Contaminazione positiva del proprio Know how
  • Ricerca su innovazioni altrui protette da IP paths to market di terzi
  • Suddivisione degli investimenti tra gli stakeholder
  • Possibilità di investire contemporaneamente in più progetti di ricerca

Questo avviene in seguito a uno scrupoloso esame tecnico-scientifico e alla selezione di idee, progetti e invenzioni meritevoli di attenzione e di investimenti.

I risultati della selezione vengono sottoposti agli imprenditori che vedono nell’innovazione la strada maestra per migliorare il proprio business.

Come funziona

Il modello, che ci dà la possibilità di affrontare le sfide dell’innovazione con un approccio vincente, si articola in 3 fasi.

1. Scouting Innovation e Preselezione

Acquisiamo informazioni, dati e documentazione sulle innumerevoli attività che si svolgono nel mondo della ricerca, scandagliando il mare delle innovazioni e distinguendo tra quelle valide e quelle “stravaganti”, tra quelle pronte a quelle che hanno ancora bisogno di tempo, tra quelle utili al progresso di tutti e quelle che servono solo per fare gli interessi di qualcuno.

2. Validazione tecnica e scientifica

Un Organo Tecnico-Scientifico, costituito da professori universitari, ricercatori e persone di provate competenze, si occuperanno di validare, dal punto di vista tecnico e scientifico, le proposte di ricerca che sono state selezionate durante lo scouting e di riassumere le conclusioni all’interno di un documento riportante la previsione dei risultati e la stima degli investimenti necessari.

3. Costituzione Gruppo Imprenditoriale

I progetti validati vengono presentati al gruppo di imprenditori che hanno aderito all’open innovation e che, in piena libertà, decidono su quali investire e sottoscrivono un accordo di associazione in partecipazione per lo specifico progetto.